Sarte, tagliatrici, camiciaie, ricamatrici: un esercito di artigiane, perlopiù sconosciute, che a fianco di stiliste e stilisti hanno fatto grande la moda italiana, portando nel mondo quel gusto per la bellezza che continua a identificare il made-in-Italy. Uno straordinario patrimonio di qualità e conoscenza al quale è dedicata la conversazione Con l’ago e con il filo, organizzata dal CIF – Centro Italiano Femminile, in programma a Fano martedì 8 marzo alle 17.30 presso la Mediateca Montanari (piazza Pier Maria Amiani).
La conversazione, patrocinata dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Fano, è affidata a Cristina Ortolani, ricercatrice e autrice di numerosi libri di memoria delle comunità locali tra i quali Pesaro, la moda e la memoria e Gamba 1918-2018. Un filo lungo un secolo (quest’ultimo menzione speciale all’edizione 2020 del Premio nazionale OMI per le monografie d’impresa). «Prima dell’avvento delle “confezioni”, della moda pronta diffusasi in Italia su larga scala soprattutto dagli anni Sessanta del secolo scorso, tutti si vestivano “su misura”» anticipa Ortolani «ricorrendo alle grandi sartorie o, come più spesso capitava dalle nostre parti, ad artigiane e artigiani di notevoli capacità. Proprio sul lavoro artigianale femminile ci concentreremo l’8 marzo, a partire da una serie di bellissime fotografie che documentano i corsi professionali promossi dal CIF negli anni Cinquanta, un’iniziativa che diede a molte donne gli strumenti per trovare un impiego o avviare un’attività».
La conversazione sarà aperta dai saluti di Sara Cucchiarini, Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Fano e Maria Pia Pandolfi, Presidente CIF provinciale di Pesaro e Urbino.
L’appuntamento è aperto a tutti e non occorre prenotare; ingresso con Green pass rafforzato e mascherine FFP2, nel rispetto della vigente normativa anti-Covid.
Le fotografie della locandina:
Pesaro, anni Cinquanta del ‘900. Corso di cucito organizzato dal CIF di Pesaro e Urbino (Fondo CIF Archivio storico diocesano di Pesaro).
Pesaro, 1954/’55. Un modello di Giuseppina Francolini Magnelli sfila durante il Festival della Moda al Teatro “G. Rossini” (collezione privata).
