Questa guida, in italiano e in inglese, è stata pubblicata nel 2008: naturalmente le informazioni pratiche (ristoranti, alloggi, orari…) sono obsolete. Le notizie storiche sono invece ancora valide, ed è per questo che ho deciso di mantenerla sul blog.
Su Sant’Angelo in Lizzola puoi dare un’occhiata anche a questi post.
…La storia è un’opera di ricostruzione lenta e paziente e va arricchita ogni giorno di nuove testimonianze e approfondimenti…
Con queste parole abbiamo aperto l’ultima edizione della pubblicazione dell’Amministrazione Comunale: Sant’Angelo in Lizzola. Storia di un antico borgo.
La nuova pubblicazione è oggettivamente diversa: si tratta di una piccola guida tascabile per visitatori e turisti, in versione bilingue (italiano e inglese) che abbraccia l’intero territorio comunale, dal suo capoluogo al resto della “sua contea”.
Si tratta cioè di una guida pensata per il visitatore o turista veloce, per poterlo accompagnare nella sua visita nel nostro territorio, fornendogli gli elementi utili per orientarsi e capire il posto in cui si trova solo di passaggio.
E’ una guida pratica e veloce a ciò che lo circonda e al tempo stesso uno strumento di approfondimento culturale.
Non siamo venuti meno alla parte storica che riguarda il territorio. Territorio che è in evoluzione, che è profondamente trasformato ma che comunque racchiude ancora cose preziose.
Ogni visitatore potrà così guardare oltre l’apparenza del presente e immaginare i luoghi di oggi con le forme di ieri.
E’ un invito a rallentare l’andatura del tempo presente e a dare profondità storica allo sguardo del visitatore.
Il lavoro svolto da Cristina Ortolani, cui siamo grati per la passione autentica e la praticità con cui ha riscoperto le “cose preziose”, restituisce la giusta dignità e il giusto posto a paesi che sono importanti nella nuova realtà provinciale e che lo sono stati sicuramente anche in passato.
Guido Formica
Sindaco di Sant’Angelo in Lizzola
Luogo prediletto da artisti e letterati che da tempi lontani ne fecero meta di villeggiatura e teatro di svaghi, adagiato sulle colline marchigiane tra Fano, il Montefeltro e la Romagna, Sant’Angelo in Lizzola accoglie gli ospiti con i ritmi pacati di chi sa che il vero lusso è godersi un tramonto affacciati alle mura, o fare quattro chiacchiere al caffè della piazza senza troppo pensare ai minuti che scorrono.
Al visitatore curioso, e ai santangiolesi che per un giorno vogliano indossare i panni del turista dedichiamo questa Piccola guida, in un itinerario che parte dal castello di Sant’Angelo per spingersi fino alla valle del Foglia, dove la grazia nascosta dei vicoli cede il passo al dinamismo della frazione di Montecchio. Un percorso da compiere all’insegna dello slow travel, guardando attraverso il tempo nell’incanto di un paesaggio che sa toccare il cuore.
Cristina Ortolani