
Notturno a Pesaro, 1948-2020
Pesaro come la “piccola città” di Thornton Wilder: in cerca di ispirazione, una passeggiata notturna con il flâneur Marcello Cocco
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Pesaro come la “piccola città” di Thornton Wilder: in cerca di ispirazione, una passeggiata notturna con il flâneur Marcello Cocco
“Zitella” (parola sua!), insegnante di scienze, appassionata cacciatrice di storie della sua Pesaro: un ricordo di Maria Teresa Badioli (1923-2010)
Cento anni di storia: un traguardo importante, che le Manifatture Gamba di Pesaro hanno festeggiato con un evento e un libro, presentato nel novembre 2018. Leggi l’introduzione al volume e guarda l’intervista all’amministratore Cesare Gamba
Il 13 novembre 1868 Gioachino Rossini morì nella sua villa di Passy, a Parigi. Le esequie solenni si svolsero il 21 novembre presso la chiesa de La Trinité davanti a migliaia di persone
Nell’agosto 1869 Pesaro si anima di nuovo nel nome di Gioachino Rossini. Stavolta le celebrazioni sono però accompagnate da una nota triste, perché il maestro è scomparso da pochi mesi: si è infatti spento nella sua villa di Passy – Parigi il 13 novembre 1868. Dalle cronache dell’epoca, i momenti salienti delle «Pompe funebri fatte in Pesaro in onore di Gioacchino Rossini»
Nel 1864 la città di Pesaro tributò grandi onori al suo concittadino più illustre, dedicandogli tra l’altro la via dove sorge la sua casa natale, a pochi passi dalla cattedrale di Santa Maria Assunta
Ecco la quinta delle “Piccole note rossiniane” scritte per “La Piazza di Rimini”. Per il 21 agosto vi racconto i festeggiamenti organizzati a Pesaro il 21 agosto 1864, nel “dì onomastico” di Gioachino Rossini 🙂
Pesaro, 10 giugno 1818. La città è in fermento per l’inaugurazione del Teatro Nuovo, ricostruito quasi completamente e decorato dai migliori artisti dell’epoca. A dirigere lo spettacolo di apertura c’è nientemeno che Gioachino Rossini, già famoso in tutta Italia, che ha preparato per la serata una speciale rappresentazione della sua “Gazza ladra”.
Terzo appuntamento con le “Piccole note rossiniane” che laDirce pubblica anche sull’edizione cartacea de “La Piazza” di Rimini
Con la grazia enigmatica delle figure di Seurat un signore in abito scuro appoggiato a una sedia pieghevole di legno osserva il traffico dei bagnanti
Pesaro, 1968. Seconda delle “Piccole note rossiniane” (le trovate anche sull’edizione cartacea de “La Piazza”): dal Barbiere di Siviglia alle contestazioni della IV, turbolenta edizione della Mostra del Cinema
Pesaro, 1968. La città ricorda il centenario della morte di Gioachino Rossini con un fitto programma di opere, concerti e iniziative culturali. Con laDirce – e “La Piazza” – un viaggio nel tempo per seguire l’evoluzione delle celebrazioni rossiniane
Stavolta dai miei archivi esce una regina. Con una corona guadagnata sul campo a suon di lavoro e intuizioni brillanti.
La storia di Prima Paganelli ovvero ‘La Bolognese’, titolare per oltre quarant’anni di una sartoria con sede a Pesaro ma rinomata in tutta Italia
La memoria di una città, Pesaro, rivive nella Stanza dei ricordi, l’esposizione che nel settembre 2012 ha concluso il progetto Pesaromemolab
Ebbene sì, Zaira Mignoni Ortolani era mia nonna. Però non è solo per affetto e riconoscenza che le ho dedicato alcune pagine di “Pesaro, la moda e la memoria”: negli anni ’20, infatti, Zaira era tra le poche donne in città a gestire una sartoria regolarmente costituita
“Occhi miti e naso che divide il vento”: Fausto Coppi era di casa a Pesaro, come ci raccontano alcune fotografie dall’album della famiglia Crescentini
Guarda la mostra dedicata ai ‘Tipi da spiaggia’, tra bagni, bagnini e bagnanti della Pesaro del ‘900. E, se ti incuriosiscono, cerca sul sito il libro nato dalla mostra. Ne vedrai davvero delle belle!
© 1999 – 2022 Cristina Ortolani
Cristina Ortolani studio – Pesaro
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